Bonus energia: stop alla maggiorazione dal 1° Aprile

Dal 1° Aprile scade il contributo straordinario, previsto dal Governo, per fronteggiare il caro bollette. Tale contributo si andava ad aggiungere a quello ordinario per chi è in condizioni di disagio economico.

Con i prezzi all’ingrosso in calo costante  il Governo ha deciso di non rinnovare la misura di potenziamento del bonus sociale, il quale dal 1° Aprile tornerà al valore base

Il valore annuale del bonus sociale per l’energia elettrica dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) utilizzata per la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo significa che il beneficio varia in base alla composizione familiare, con importi differenti per nuclei familiari di diverse dimensioni.

Una caratteristica importante del bonus sociale è che lo sconto applicato è costante ogni mese per tutti e 12 i mesi dell’anno in cui il cliente ha diritto al bonus. Ad esempio, se il cliente ha un sconto mensile di 15 euro, troverà lo stesso importo di riduzione su ogni bolletta emessa nel corso dell’anno, indipendentemente dalla frequenza di emissione delle fatture.

Per chiarire ulteriormente questo punto, supponiamo che la bolletta venga emessa ogni due mesi. In questo caso, se il cliente ha uno sconto mensile di 15 euro, troverà un totale di 30 euro di riduzione su ogni bolletta, poiché lo sconto mensile è applicato su ciascuna delle due fatture emesse durante il bimestre.

Le soglie Isee per accedere all’agevolazione da oggi tornano a 9.530 euro e 20.000 euro per le famiglie più numerose con oltre tre figli. Nel 2023 invece per aumentare la platea dei beneficiari la soglia era stata alzata fino a 15mila euro e 30mila per le famiglie numerose. È stato invece confermato il contributo straordinario che aumenta a seconda del numero dei componenti familiari, applicato in automatico a chi già riceveva il bonus elettrico, come previsto nella Legge di Bilancio 2024. 

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